In quella piccola goccia è riversata tutta la mia paura.
Odio questo mondo, io non appartengo a questo posto
Sono una foglia in procinto di cadere, sono fragile, fragilissimo.
Quando osservo voi umani mi accorgo quanta ipocrisia c’è in voi e male.
Ogni vostra cellula ne è infetta.
Vi osservo dall’inizio dei tempi non è mai cambiato nulla.
Mi piacerebbe vedere la purezza del cielo nei vostri occhi.
Mi piacerebbe vedere il vostro vero volto.
Ti osservo mi accorgo quanto sei cambiato,
Sei anche tu umano , fragile.
La lacrima corrode la mia pelle, lascerà un segno indelebile per sempre.
Tremo!
Sentite il mio grido di dolore?
spero che sciolga il vostro cuore di pietra, insensibile.
Sono stato morso dalla vostra cupidigia,
da quella ferita continua a fuoruscire sangue.
Qualcuno vuole succhiare la mia lacrima? Voi formiche dell’universo.
E’ rossa, rossa come il sangue . Amara come il veleno.
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Sei un poeta nato!!!!!
RispondiEliminacompare io l ho sempre detto....dante non è niente rispetto ad un poeta come te...ahahah
RispondiEliminachi è dante? O.O :-)
RispondiEliminacome..non te lo rikordi?? nel 1° con noi era....ahahahah si sentiva un poeta....ma gli stà a tutti sopra al ****xd ahahah
RispondiEliminaA siii , adesso ricordo era talmente tirchio che portava quel capello di alloro.... un pò mi sono pentito dovevo regalargli una bandana :-D
RispondiEliminagrande racconto...
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